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Monleale

 

Monleale Alto, un vero e proprio balcone naturale che dai suoi 300 metri di altezza domina la Val Curone e la piana tortonese.

Proprio per i diversi scorci panoramici che offrono, queste prime pendici dei colli tortonesi sono state più volte utilizzate come punto di osservazione e di ispirazione da Pellizza da Volpedo, uno dei protagonisti della pittura italiana fra Otto e Novecento, universalmente famoso per il suo dipinto Il Quarto Stato. La natura e il mondo contadino di queste terre costituiscono il fulcro dell’opera di Pellizza, tanto che, grazie alla presenza di riproduzioni poste in loco dall’Associazione Culturale Pellizza da Volpedo, è possibile camminare per queste colline ritrovando nel paesaggio le vedute immortalate dall’artista nelle sue tele, disegni e studi fotografici.

 Il Monte Roscella (388 m slm), punto più alto di questa passeggiata, dove Pellizza prese spunto per la realizzazione de “IL SOLE”, il dipinto che più di ogni altro fonde insieme sia tutte le tecniche divisioniste dell’artista che la scrupolosa osservazione della natura, costituendo larappresentazione più significativa di quei "soggetti eterni" che l’artista intendeva celebrare con la sua opera.

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Da questo punto in effetti si gode di una vista panoramica mozzafiato che spazia dall’ Appennino Pavese alla catena delle Alpi attraverso la Pianura Padana.

Ha più di 300 anni la quercia situata presso l’incrocio con la strada che sale verso Monleale da dove si gode uno spettacolare panorama dalla pianura del Po fino all’Appennino ligure. Da vedere l’Oratorio della Compagnia del Gonfalone, edificio di grande valore religioso e storico, terminato verso la metà del Settecento. La Parrocchiale di Sant’Ambrogio, è dedicata ad uno dei santi protettori del paese, venne costruita nel Settecento. Il campanile fu invece eretto nella seconda metà dell’Ottocento.

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